Antonio Catalano
IL VANGELO SECONDO UN ASINO PATENTATO
ritrovo poetico
autore, attore e regista Antonio Catalano
con la partecipazione della Filarmonica Solvay diretta dal Mo. Mirco Pierini
produzione casa degli alfieri
responsabile tecnico Matteo Catalano
organizzazione e comunicazione Claudia Ponzone
amministrazione Franca Veltro
segreteria Enrica Biglia
Una sequenza di spaccati di vita semplice, quotidiana, proposti con la spontaneità di un “asino” che, tra espressioni ingenue e sgrammaticate, dà voce ad una narrazione profondamente poetica.
La storia della Salvezza è strettamente legata al rapporto dell’uomo con la terra: vivere con speranza l’attesa del frutto, vedendo il seme morire nella terra e poi rinascere… e soprattutto guardare al mondo con fragilità, tenerezza e con gli occhi pieni di meraviglia.
Ad un certo punto arriva il silenzio e la natura fuori e dentro di noi si riprende lo spazio prima chiuso, facendosi aria. È in quel momento che mi sono avventurato nel “vangelo raccontato da un asino patentato”: una sfida raccogliere con tenerezza il racconto dei racconti, il Vangelo, e riflettere su ciò che è divino, sulla bellezza, sulla
fragilità degli uomini e sulla meraviglia. E così ho fatto: ho messo al centro di questo vangelo la bellezza fratturata degli ultimi, dei diseredati, scoprendo in quei luoghi di dolorose vite il senso profondo della bellezza e forse il senso di una ricerca spirituale in cui il divino è semplicemente nascosto dentro di noi: non cercare quello che hai già nelle tue mani. “Ora seguitemi, perché io non conosco la strada”: ecco cosa dice il mio Gesù,
fragile tra i fragili.
Antonio Catalano