Ci sono storie poco raccontate, se non addirittura ignorate: quella degli
omosessuali che, durante il Fascismo, vengono confinati in isole di
detenzione in nome della purezza della razza e del costume; o che, sotto
il Franchismo in Spagna, vengono sottoposti a rieducazione forzata; o
storie di oggi, come quella della procura di Padova che, nella primavera
del 2023, ha impugnato gli atti di nascita di 33 bambini nati da coppie
omogenitoriali composte da due madri. Queste vicende realmente
accadute ispirano le storie che si incontrano in questo spettacolo: quelle
di Francesco, un giovane di Catania confinato alle Tremiti nel 1939;
Amparo, madre di Valencia che denuncia il figlio alle forze dell’ordine
nel 1970; Aurelia, donna italiana di oggi che rischia di perdere la
genitorialità del figlio in un momento per lei molto delicato. Tre storie di
omosessualità da inizio Novecento ad oggi, di diritti negati, cancellati, di
ingiustizie subite. Arrusi è l’avvincente, epico racconto di pagine di storia
dimenticate o poco raccontate in cui si mescolano diversità, lotta per la
libertà e Grande Storia.