Frosini/Timpano
DISPREZZO DELLA DONNA
Il futurismo della specie
di e con Elvira Frosini e Daniele Timpano
arte della luce Omar Scala
arte dei rumori Lorenzo Danesin
arte della moda Marta Montevecchi
organizzazione Laura Belloni
foto Lucia Baldini
produzione Gli Scarti, Frosini/Timpano - Kataklisma Teatro, Salerno Letteratura Festival
Noi vogliamo glorificare la guerra, sola igiene del mondo, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna
(Punto 9. del Primo Manifesto del Futurismo, 1909)
Liberamente tratto da diversi testi e manifesti di Filippo Tommaso Marinetti, Maria D’Arezzo, Enrica Piubellini, Volt, Depero, Emilio Settimelli, Valentine De Saint-Point, Rosa Rosà, Adele Clelia Gloria, Irma Valeria, Libero Altomare, Benedetta Cappa Marinetti ed altri autori ed autrici del Futurismo italiano, Disprezzo della donna è una cantata a due voci dedicata ai futuristi ed al disprezzo della donna: contro la donna e contro l'amore che ostacolano la marcia dell'uomo, contro quei fantasmi romantici che si chiamano donna unica, amore eterno e fedeltà, contro il femminismo e contro la famiglia, contro la democrazia e contro la lussuria, contro il sentimentalismo e contro il parlamentarismo. Disprezzo della donna, è una cantata dove non si canta perché non c’è più niente da cantare, tutt'al più si può stonare, nel tentativo di capire perché il Futurismo non aveva futuro.
durata 75’
PRIMA NAZIONALE