NATA TEATRO in Coproduzione con Centro Teatrale Corniani
L'ELEFANTE SCUREGGIONE
Di e con: Livio Valenti
Musiche: Marco Canaccini
Scenografie e pupazzi: Leonardo Lepri
Luci: Emilio Bucci
C’era una volta un elefante che aveva un piccolo problema rumoroso e puzzolente, tanto che tutti nella foresta lo chiamavano l’Elefante Scureggione; finché era piccolo tutto andava bene e le sue puzzette erano ben tollerate, ma quando diventò grande, i suoi peti diventarono un grosso problema: spettinavano il leone, sconquassavano gli ippopotami e facevano svenire scimmie e scimpanzé.
L’elefante, rattristato per tutti i guai che involontariamente combinava, decise di trasferirsi in città; lì le cose sembravano andare meglio: il rumore delle automobili nascondeva le sue scorregge e la puzza che emanavano non era riconoscibile in mezzo a tanti altri cattivi odori.
Era felice e andò ad abitare in un bell’appartamento, ma purtroppo i suoi vicini ben presto si accorsero del suo difetto e cominciarono a protestare per la puzza e per il rumore; triste e affranto, l’elefante vagò da solo per strada, non sapendo cosa fare e dove andare.
Durante il suo malinconico vagabondare, arrivò al luna park e lì incontrò il Venditore di Palloni che ebbe una grande idea: sfruttare questa sua potenza per gonfiare i palloni colorati.
Così il Venditore di Palloni e l’Elefante Scureggione fecero una grande società che rese felici tutti i bambini della città.
Ma le sorprese non sono finite, perché nella vita di un elefante felice possono succedere tante cose e allora... chissà cosa ancora accadrà!
Si tratta di un lavoro semplice e divertente sulla tolleranza, sull’accettazione dei propri difetti e sull’amicizia.