DEHORS/AUDELA
APTICA
danza - prova aperta
un progetto DEHORS/AUDELA
concept Salvatore Insana, Elisa Turco Liveri
coreografia Elisa Turco Liveri
con Alice Ruggero, Andrea Sassoli, Cecilia Ventriglia
partitura visiva e sonora Salvatore Insana
co-produzione Gruppo Emotion, Florian Metateatro, Dracma Centro Sperimentale
con il sostegno in residenza di Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni/ Bando Abitante, Mediterrean Dance Center Zagreb, Fienile Fluò
Superfici, ovvero luoghi in cui avviene il contatto, possibili interfacce di pubblica intimità, ma anche strumenti concettuali per comprendere il posto della materialità nel nostro presente. Con Aptica proviamo a collocarci nello spazio infrasottile tra pelle e abito, il tessuto che separa e contemporaneamente connette, dissolvendo la distinzione tra interno ed esterno, a favore di uno spazio condivisibile e comunitario.
Una materialità che non riguarda i materiali ma la sostanza delle relazioni che ospita e di cui sedimenta le tracce. La superficie come mutevole deposito di narrazioni visive.
Percezione aptica, pelle, abito, ma anche pudore, sono qui elementi votati ad una possibile riattivazione delle sfera alogica della coscienza, quel trattenersi e saper sostare nell'erotismo del dondolio.
Condizione fondamentale all’origine del pudore è un certo “squilibrio”, dato dalla compresenza di direzioni opposte, un ingorgo di pulsioni e un conseguente andamento oscillatorio. Le increspature della texture dell'abito trattengono il ritmo interiore avvicinandosi ad una pausa non immobile, per osservare quali forme, quali corpi, possano generarsi.