I Sacchi di sabbia
MEMENTI COMICI Riso e Oscenità
conferenza-spettacolo
di I Sacchi di Sabbia
Produzione I Sacchi di Sabbia con il sostegno di Mic e Regione Toscana
La parolaccia, la battuta scollacciata è da sempre un'ancora di salvezza per l'attor comico, che il pubblico sembra sempre gradire e a cui si può sempre attaccarsi se "butta male". Eppure le prime rappresentazioni dei "genitali" avvenivano in un clima rituale, sacro; in queste antiche funzioni religiose (le più note sono quelle della Grecia arcaica) i nostri genitali erano ben lungi dal dare spettacolo ridanciano di sé: svolgevano semmai una funzione apotropaica, ben augurante, necessaria. Oggi quest'aura si è completamente perduta e gli organi di riproduzione rappresentano purtroppo soltanto se stessi. Sì, sopravvive magari qualche superstizione per cui un gentiluomo si "tocca" per scongiurare un malocchietto, oppure si chiama "culo" la "fortuna", ma niente più che gesti perduti, tic insensati, relitti di un tempo che fu.
Che ne è stato della Sacra Oscenità? Questo nostro discorso aspira ad essere una breve storia della "rappresentazione dei genitali" nello spettacolo occidentale.
Quindi: occhio ai contenuti scurrili!