Quotidianacom
I GRECI, GENTE SERIA! COME I DANZATORI
Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2022
ideazione, drammaturgia e messa in opera Roberto Scappin e Paola Vannoni
coproduzione quotidianacom, Tuttoteatro.com, Kronoteatro
con il sostegno di Regione Emilia Romagna
durata 60'
Danza come prova di resistenza?
O forse pensiero prova di resistenza.
Quando si viene sorpresi a non far nulla e ci si giustifica dicendo "stavo pensando...", non si viene forse derisi, in qualche modo silenziosamente sbeffeggiati?
Pensiero e danza hanno un ulteriore elemento in comune: il rigore.
Il rigore conduce a degli esiti, e le risultanze rappresentano il compimento, l'approdo, la fine.
Senza la quale manchiamo di senso.
Lo sapevano i greci, definendosi "mortali".
Stavo danzando.
Stavo pensando.
Una prova di resistenza.
Che succede se un danzatore e un filosofo si incontrano?
Cosa succede se a “incarnare” il filosofo e il danzatore è una sola figura?
Chi dei due si confonderà?
L’obbedienza filosofica del corpo.
La disobbedienza ballerina della mente.
Potrebbe essere il filosofo a muoversi, il danzatore a pensare.
La mente del filosofo si svuota.
La mente del danzatore si anima.
La mente del filosofo danza.
Il corpo del danzatore pensa.
Ora sono entrambi interessati a una nuova attività.