Ilaria Drago
CIRCE
scritto, diretto, interpretato da Ilaria Drago
musiche originali Stefano Scatozza
collaborazione al movimento scenico Claude Coldy
luci Max Mugnai
make up artist Anna Rit, Mila Severini
foto Cristina Latini
produzione Fondazione Armunia
durata 60'
Mi sono esiliata per prendere le distanze, per vederci meglio e oltre tutte le ferite inferte alla Bellezza: oltre i pugni, i bambini insabbiati e di sale, l’arroganza dell’ignoranza, la ferocia avida del potere, i corpi freddati e spazzati via con efferata indifferenza. Basta donne straccio sotto veli marci di integralismo o quelle assuefatte, accondiscendenti alla miseria di un mercato pornografico che le svilisce a pura merce usa e getta! Basta religioni brutali che scandiscono il tempo nel veleno quotidiano di icone sterili, pugnali di giudizio, croci di morti appesi nel pianto! Basta disertare l’Amore! Tutto questo una Dea come me lo poteva più sopportare. Ho caricato sul mio corpo i lividi di ogni ingiuria e ne ho fatto un canto alla Vita!
Come Dea e femminile che risorge da ceneri di infinite illusioni, Circe racconta agli ospiti arrivati al Castello la Madre Terra, la gioia, l’amplesso, l’oscurità e l’Amore mutandoli in corpo e vocalità. Da testimone di un mondo alla deriva, svuotato di senso, Circe accende domande attraverso diversi personaggi grotteschi, drammatici, potenti, poetici per proporre una nuova mappa nel territorio della Vita. Per qualcosa che un domani possa dirsi davvero Civiltà!