Teatro Metastasio di Prato/Compagnia Umberto Orsini
IL RIFORMATORE DEL MONDO
di Thomas Bernhard
traduzione Roberto Menin
regia Leonardo Capuano
con Leonardo Capuano, Renata Palminiello
con le voci di Andrea Bartolomeo, Andrea Macaluso e Mariano Nieddu
aiuto regia Andrea Bartolomeo
assistente ai movimenti di scena Paola Corsi
sound designer Francesco Giubasso
scene e costumi Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano e Renata Palminiello
light designer Gianni Staropoli
produzione Teatro Metastasio di Prato/Compagnia Umberto Orsini s.r.l
durata 70’
Thomas Bernhard è un lampo che mi ha colpito e ha cambiato il mio modo di intendere il teatro; poter lavorare su Il Riformatore Del Mondo sarebbe per me un sogno che si realizza. Ho sempre scritto i testi degli spettacoli che ho messo in scena, ma non questa volta, questa volta vorrei usare le parole di un maestro, Thomas Bernhard, e ne sarei felice e onorato. Quando ho letto Il Riformatore Del Mondo mi sono visto e riconosciuto pienamente: ho riconosciuto il mio intimo procedere vaneggiando, sproloquiando; ho visto me stesso nella comica follia del comportamento del Riformatore e nella relazione con la figura femminile che lo accompagna e che garantisce la sua esistenza; ho riconosciuto nel Riformatore la qualità del linguaggio del mio pensiero e il turbamento perenne che lo genera. Sembrava scritto per me, sembravano parole mie, una sensazione molto forte.
Nei suoi testi Thomas Bernhard ci ha regalato delle pagine di assoluta filosofica comicità che il più delle volte non viene colta. In particolare ne Il riformatore del mondo è presente un altissimo potenziale comico sul quale voglio lavorare nella mia regia. La mia messa in scena sarà realistica, concreta, niente di grottesco: vita, solo vita ed esseri umani con le loro debolezze, esagerazioni ed insoddisfazioni. Saranno gli stati d'animo che si susseguono nei personaggi, ma soprattutto che abitano il Riformatore, a determinare l'agire in scena e a spingere a parlare, dire, giudicare.
Le attività quotidiane, che i protagonisti svolgono all'interno del testo e che portano avanti insieme odiandosi e amandosi instancabilmente, sono azioni necessarie per salvarsi, per calmarsi continuamente, scoprendo ogni volta che è tutto inutile poiché l'esistenza non dà scampo, in ogni caso esistere è assurdo e insopportabile. L'importanza della relazione tra il Riformatore e la donna e la funzione che hanno l'uno per l'altra saranno punti chiave della mia regia, perché sono certo che attraverso le intenzioni, i tempi delle azioni e la presenza scenica degli attori si arrivi a far emergere quella che io chiamo la comicità bernhardiana. Tutto partirà dalle cinque del mattino come da testo, le luci terranno conto del tempo che passa durante la giornata, la scena sarà composta da tutti gli elementi necessari, segnalati nelle didascalie dell'autore. Ogni scena ha una temperatura diversa, il lavoro degli attori sarà quello di dare forma a questa temperatura, fino ad arrivare a un'insostenibile preoccupazione, visto l'avvicinarsi l'ora dell'arrivo delle autorità e della consegna della laurea tanto desiderata quanto odiata.
Leonardo Capuano