MagdaClan Circo
2984
ideazione, scrittura e interpretazione Alessandro Maida
creazione luci e interpretazione Flavio “Enzo” Cortese
occhio esterno Giorgio Bertolotti
consulenza artistica Roberto Magro
direzione e composizione musicale Pino Basile
scenografie Francesco Fassone e Jessica Koba
costumi Augusta Tibaldeschi
consulenza antropologica Giorgia Russo
produzione MagdaClan Circo
spettacolo accompagnato da Solo But not Alone, progetto vincitore di Boarding Pass Plus Circo (Quattrox4, Milano-capofila, Circo all’inCirca-Udine, Dinamico Festival-Reggio Emilia, MagdaClan-Piemonte, Berlin Circus Festival-Germania, Cirkorama-Croazia, Cirkusfera-Serbia, Cirqueon-Repubblica Ceca, Erva Daninha-Portogallo, INAC-Portogallo)
spettacolo accolto in residenza a L’Elba del Vicino – Rio Marina (LI) / Dinamico Festival – Teatro MaMiMo, Reggio Emilia / Teatro Asioli – Correggio (RE), / Manicomics – Teatro Open Space 360°, Piacenza / residenze Surreale – FLIC Scuola di Circo, Torino / Teatro della Tosse – Resistere e Creare 2023, Genova / Mon Circo – Comune di Montiglio Monferrato e di Comune di Cunico (AT)
spettacolo per tutto il pubblico
durata 65’
Accettare l'apocalisse
Elogiare l'effimero
2984 è una riflessione sulla fragilità della civiltà.
Un mondo lontano, un futuro distopico in cui la sabbia e le pietre sono le uniche tracce di una civiltà scomparsa.
Una proposta originale e unica nel suo genere; è una storia che parla di domani ma riflette sull'oggi, dall'estetica e immagini forti, dove il circo c'è ma il suo uso sfuma al servizio completo della narrazione.
Venti caldi sferzano ed erodono un pianeta ridotto a un deserto roccioso, solo il cadere delle pietre e il frantumarsi delle rocce risuonano nel silenzio. Un essere, forse l’ultimo della razza umana, sopravvive grazie ad una particolare simbiosi con pietre, sabbia e sassi.
Nomade anima in pena dai tratti animaleschi, ma profondamente umana, erra alla ricerca di tesori coi quali condividere il presente, di fossili da riclassificare, testimonianze di un passato che non conosce. 2984 è il punto di convergenza di linguaggi e poetiche, quali la manipolazione, la danza, la narrativa, l’equilibrismo e il teatro, dosati con cura per tracciare un percorso che, con dolce ironia, ci porti ad una serena accettazione della fine del mondo.