di Massimo Roberto Beato
regia Jacopo Bezzi
con Massimo Roberto Beato, Nicoletta La Terra, Lorenzo Venturini, Bunella De Feudis, Ugo Benini
musiche originali di Angela Bruni
Ispirato al romanzo incompiuto “Il Castello” di F. Kafka, per celebrare i novant’anni dalla morte dello scrittore praghese (1924/2014). In una gelida notte K. – nominato dal Conte del castello agrimensore – giunge nella locanda di uno strano villaggio, cercando ospitalità.
La certezza di K. vacilla di fronte a una serie di incomprensioni, alimentate dai grotteschi abitanti del villaggio, che sembrano dimostrare l’inesistenza della richiesta di impiego, perdutasi nelle intricate trame di una burocrazia farraginosa. Esiste, tuttavia, una lettera firmata da un certo Klamm…
Quale sarà il segreto che nascondono gli abitanti del villaggio?
Perché vogliono dissuadere K. dal raggiungere il Castello, organizzando inquietanti “teatrini” e improbabili macchinazioni? Nell’adattamento teatrale, dal celebre romanzo “Il Castello” di Kafka, curato da Massimo Roberto Beato, la ricerca del protagonista diventa metafora dell’esistenza umana e la regia di Jacopo Bezzi ne sottolinea il carattere straniante e metateatrale, utilizzando musiche originali, costumi, marionette e videoproiezioni.