Mariella Celia/Ivan Macera
MECHANÈ
concept Mariella Celia, Ivan Macera
coreografia e danza Mariella Celia
progettazione del suono Ivan Macera
apporto drammaturgico Pasquale Passaretti
protesi scultorea Maria Pia Picozza
contributo umano e artistico Cinzia Sità
produzione Gruppo e-motion
con il sostegno di Home, Centro Creazione Coreografica 2023; Viagrande Studios; ALDES/SPAM!; ATCL - Spazio Rossellini; Fondazione Alfonso Gatto; Comune di Fiuggi.
La MECHANÈ era una sorta di gru usata nel teatro greco per sollevare in aria gli attori, simulandone il volo. Per questo motivo era spesso funzionale a rappresentare l'intervento di un Dio sulla scena, da cui l'espressione latina Deus ex machina. Sin dai suoi albori la tecnologia può essere considerata come un tentativo di superare i confini del corpo, dello spazio e del tempo. A partire da ispirazioni provenienti dalla filosofia postumanista questo lavoro concepisce il corpo come struttura aperta e in costante trasformazione, materia plastica e mutevole, luogo di accadimenti percettivi dove organico e inorganico creano un universo sensibile che modifica radicalmente la relazione tra individuo e ambiente. L’incontro desidera essere un momento di condivisone dei materiali emersi nella ricerca, un dialogo sulle visioni, sulle prospettive, su cosa vuol dire “essere una macchina”, una riflessione su come ci si sente oggi, ad “essere corpo”.